L’Università di Minho (UMinho) (Portogallo) si considera un’Università senza mura, protesa verso l’ambiente socio-economico che la circonda. Le attività a livello internazionale sono intense non solo con i paesi di lingua portoghese, ma anche con i paesi di tutti gli altri continenti.
Il “Times Higher Education” ha classificato la UMinho alla 75° posizione a livello mondiale. L’UMinho si considera un’università di ricerca impegnata nella valorizzazione della “catena della conoscenza” – ricerca, sviluppo e innovazione – cosi come viene evidenziato da una serie di indicatori.
Il rapporto tra dottorandi e docenti del dottorato di ricerca è superiore ad 1; la frazione di studenti post-laureati sul totale degli studenti è superiore al 20%; l’80% del personale docente è in possesso di un dottorato di ricerca; il rapporto tra i progetti di ricerca ed i dottorati di ricerca è superiore allo 0,5; vengono assegnate circa 150 tesi di dottorato ogni anno; la produzione media annua di articoli pubblicati su riviste internazionali è 2 per ogni FTEed ogni anno vengono firmati 250 contratti di Ricerca e Sviluppo con aziende esterne.
Tra le 30 Unità di Ricerca dell’Università valutate dalla Fondazione Portoghese per La Scienza e La Tecnologia (FCT), nel 2009 ne sono state considerate 18 con valutazione molto buona/eccellente secondo un sistema di valutazione internazionale, ponendo la UMinho in testa alla classifica delle Università portoghesi. Nel 2012, il Consiglio Europeo della Ricerca ha assegnato 2 Riconoscimenti all’UMinho e nel 2013 la CE ha assegnato il progetto Tecnologie Future ed Emergenti (FET). L’UMinho è l’unica Università portoghese coinvolta nel consorzio.
Il gruppo attivo nel Progetto SouthZEB è il “Fisica degli edifici e Tecnologie dell’Edilizia” del Dipartimento di Ingegneria Civile, uno dei dieci dipartimenti della Scuola di Ingegneria. Questo dipartimento è responsabile di un corso di Dottorato internazionale e di un Master Internazionale in “Sustainable Built Environment” ed ha due centri di ricerca: ISISE – Istituto per la Sostenibilità e l’Innovazione nell’Ingegneria Strutturale e CTAC – Centro per il Territorio, l’Ambiente e l’Edilizia. Negli ultimi tre anni, il Centro di Ricerca CTAC (coinvolto in questo progetto) ha attirato con successo più di 6 milioni di Euro (finanziamenti esterni dai programmi UE, Fondazione Portoghese per La Scienza e La Tecnologia, istituzioni governative ed industria). Il gruppo ha esperienza nella tecnologia delle costruzioni, prestazioni termiche degli edifici, ventilazione e qualità dell’aria interna, illuminazione naturale negli edifici, energie rinnovabili, acustica degli edifici, nZEB, sviluppo sostenibile e ristrutturazione sostenibile dell’edificio. Il gruppo dispone di eccellenti e ben attrezzate strutture di laboratorio. I suoi obiettivi principali sono la promozione e la realizzazione di soluzioni che derivano dalla ricerca scientifica compiuta dai suoi stessi ricercatori, nonché servire la comunità intraprendendo progetti e consulenze specialistici.